BERNINA EXPRESS - IL TRENINO ROSSO
Il Bernina Express è il treno più lento d'europa che percorre una delle tratte più affascinanti del mondo la Tirano - Saint Moritz. Partendo dalla Valtellina si percorre la Val Poschiavo e si arriva in Engadina, passando per paesaggi davvero mozzafiato


Arriviamo a Tirano in valtellina in serata ed alloggiamo nell'hotel posto difronte alla stazione del Trenino Rosso. Andiamo a letto presto per partire presto il giorno seguente.


La mattina dopo ci rechiamo al capolinea dell'unica stazione italiana della linea del Bernina, il treno più lento d’Europa, che dopo un solo chilometro ci condurrà oltreconfine in Svizzera.
Il treno attraversa la cittadina e dopo l’incantevole Santuario della Madonna di Tirano si arriva alla prima stazione svizzera: Campocologno. Con la macchina fotografica in mano arriviamo subito dopo a Brusio, il luogo simbolo del centenario del trenino rosso!



Di Seguito il rinomato viadotto elicoidale che supera un dislivello di 30 mt con pendenza del 70 per mille:

Proseguendo il treno arriva al lago di Poschiavo, il trenino lo circumnaviga e arriva all’ hotel Le Prese, alloggio prediletto del filosofo Friedrich Nietzsche.


Dalla stazione si intravedono due campanili, la croce e la palla col galletto sono il simbolo della convivenza di più fedi. Il treno giunge nella splendida Val di Pila


Superato Poschiavo, il trenino rosso s’inerpica sulla montagna e inizia il viaggio tra ponti e gallerie. Mi raccomando: macchina fotografica sempre in mano per cogliere tutti gli scorci!
Giungiamo alla stazione Alp Grum, la scritta giapponese ricorda il gemellaggio con la linea ferroviaria Hakone tozan.

Stiamo per raggiungere il punto più alto del bernina Express, 2253 mslm: scorgiamo finalmente il famoso Lago Bianco, che riceve acqua pura una diga, poco più avanti, quasi in contrasto, il Lago Nero di origine naturale. Tra i due la stazione Ospizio Bernina.




Arriviamo quindi alla stazione di Lagalb e poi a Diavolezza con le famose piste da sci.
Il biglietto vale due giorni, per cui domani ripeteremo gratis il percorso e saliremo sulla la funivia di Diavolezza che ci porterà a 3000 per godere un panorama mozzafiato sulla catena del Bernina!
Proseguiamo per Pontresina, un idilliaco rifugio alpino fino ad arrivare alla nostra meta St Moritz !


St Moriz è detta la “Montecarlo dell’ alta Engadina” per l'aria lussuosa e raffinata che si respira. Il centro della città è sovrastato dal campanile della chiesa evangelica.
Visti i prezzi, sconsigliamo di consumare anche un semplice spuntino... tanto vale un pranzo a prezzo fisso. I souvenir sono invece a prezzi accessibili.
Episodio curioso. Oltre alla bandierina che compro dovunque sono in viaggio (avendo già quella svizzera prendo una del cantone dei Grigioni) chiedo il modellino del Trenino Rosso... di tutta risposta il commesso mi propone una statuina di stambecco! Ma che c’ entra poi? Mah…Alla fine acquisto per un piccolo orologio a cucù!
Dopo un rapido giro in città riprendiamo il treno per tornare a Tirano.




La sera ci regaliamo un'ottima cena alla Trattoria Valtellinese: assolutamente da provare i “pizzoccheri” una specie di tagliatelle “corte” condite con grana, patate, bietole e casera Valtellina.
Il giorno seguente ci troviamo di nuovo in treno verso il ghiacciaio di Morteràtsch e Diavolezza.
Ricordate che il biglietto del secondo giorno è gratis, gli svizzeri favoriscono così il turismo. Arriviamo a Morteràtsch e ci avviamo verso il ghiacciaio.
Una leggenda triste avvolge il ghiacciaio: un giovane pastore chiamato Aratsch chiese ad un ricco contadino la mano di sua figlia ma venne da questo deriso. Decise quindi di partire per terre lontane e dopo molti anni divenuto ricco tornò al paese dove scoprì che la sua amata era morta e disperato si uccise.
Per molto tempo si udì lo spirito della donna gridando: “Mort Aratasch! Mort Aratasch!”. Da qui il nome del ghiacciaio.



Sotto un caldo sole di marzo ci dirigiamo verso il ghiacciaio che ora si è notevolmente ritirato. Attraversiamo una natura mozzafiato e millenni di storia geologica che ci riporta all’ era glaciale!
La nostra passeggiata è ccompagnata dallo scricchiolio del ghiaccio che sembra davvero parlarci!



Una piacevole sosta per rifocillarci con un ottimo gelato!

Riprendiamo il treno per Diavolezza. Le montagne sono davvero splendide. Di li partono due funivie: una sale verso il Diavolezza a 2975 m, mentre l'altra verso il Piz Lagalb a 2959. Prendiamo la prima anche per visitare la Berghaus Diavolezza ( famoso albergo, ristorante con la più alta vasca idromassaggio all’ aperto del mondo) situata al centro di un panorama mozzafiato.





In cima siamo dinanzi ad un panorama emozionante, cime imbiancate ci circondano: Bellavista, Crast Aguzza, Piz Bernina , Piz Prievius... Che spettacolo! Le foto non rendono la maestosità di queste cime maestose.
Riprendiamo il treno alla fermata di Diavolezza verso Tirano. Domani si torna verso Napoli.


Un consiglio? Non vi perdete questo viaggio da fare anche in un weekend!