Marocco - Medio Atlante: Dune di Merzouga

Marocco - MEDIO ATLANTE -

Midelt-Erfoud-Dune di Merzouga

(deserto Erg Chebbi)

Arriviamo a Ifrane con una sensazione di fresco: vie ampie, spazi verdi ville. Aspetti sconosciuti del Marocco. In questa regione infatti abbondano laghi e sorgenti d'acqua, in un'oasi di cedri. Le costruzioni tipo chalet rievocano la Svizzera.

A sud est, sulla N8, ci aspettano innumerevoli vulcani spenti che formano un paesaggio quasi lunare. La vegetazione cresce ancora alti pini, prati rigogliosi, una maestosa foresta di cedri. Assaporiamo piacevolmente l'atmosfera di questa località che spesso in inverno è ricoperta di neve: ad Azrou e a Ifrane ci sono le piste da sci piu belle dei monti dell'Atlante che attirano migliaia di turisti.

Lungo la strada la mia attenzione è rapita dagli accampamenti nomadi che vivono nelle khaima, tende di pelli di capra e di cammello che sono isolate dal freddo e dal caldo: All'interno delle tende ci sono due aree: una riservata alle donne e ai figli che contiene la cucina e il telaio, l'altra riservata agli uomini e agli ospiti.

Dopo pranzo continuiamo il viaggio verso Erfoud ammirando gli scorci che ricordano il Grand Canyon 

 

   

Arriviamo a Erfoud la "Porta del Sahara", vicino alle dune di  Erg Chebbi.

Molti film sono stati girati nella zona: Prince of Persia, La Mummia, March or Die...

Erfoud è stato costruito recentemente dai francesi nel 1920, e nei dintorni si trovano numerosissimi fossili marini che si acquistano a buon prezzo dagli ambulanti. Alloggiamo al magnifico Palm' s Hotel, e con la nostra solita fortuna in questo campo ci assegnano una suite di 60 mq......con accoglienza di scorpione (innocuo) all' ingresso!

Dopo una sosta andiamo verso l'oasi di Merzouga e l' Erg Chebbi! A bordo di una 4X4 attraversiamo 30km di dune rosa altissime (fino a 250 mt) che si innalzano in mezzo ad un deserto di pietre e sabbia. L ’Erg Chebbi, noto come grande duna rosa o porta del Sahara, è l’unico vero erg sahariano. La leggenda vuole che queste dune di sabbia siano la punizione inferta da Allah ad una ricca famiglia che aveva rifiutato l'ospitalità ad una povera donna. 

Ci troviamo in un posto magico, le dune offrono uno scenario affascinante quando al tramonto la luce del sole le tinge di colori dall' oro al rosso. Dopo un lungo tratto di strade non asfaltate, arriviamo alla base di partenza per la cavalcata dorso di dromedario. Monto sul primo e mi accorgo che siamo soli sotto il cielo. Siamo invitati alla riflessione e all’introspezione avvolti dal silenzio del deserto.

Una piccola scalata, non senza difficoltà, poi su in cima una vista strabiliante.

 

 

 

  

Torniamo al campo base ed assistiamo al tramonto, emozionante.

Torniamo verso l'albergo quando è già notte e la nostra guida ci dice di  di alzare gli occhi al cielo. Che spettacolare cielo stellato! La via lattea si staglia in una nitidezza spettacolare!

Io e Bianca ci commuoviamo alle lacrime, ebbene sì! 

 

 

 

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