MAROCCO - COSTA ATLANTICA
I nostri sensi si sono persi fra paesaggi meravigliosi, suoni particolari e profumi "colorati"
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2a tappa: Safì-El Jadida-Casablanca
Safì
Da Essaouira ci spostiamo a Safi, città situata circa 100km a nord, nella regione del Doukkala-Abda, sempre sulla costa atlantica del Marocco.
Porto importantissimo fin dal XVI secolo, la città è oggi specializzata nella lavorazione delle sardine, la città sembra stia subendo una rapida espansione con una bella medina e tracce della dominazioni Portoghese.

Oualidia
La caratteristica più interessante di Oualida è la sua favolosa spiaggia: paesaggisticamente la posizione è strategica in quanto è posta su una collina di fronte ad una laguna che si riempie e si svuota a seconda delle maree.

Oualidia è protetta dalle onde dell'oceano da due isolette che creano una sorta di laguna all'interno della quale l'acqua è calma e con pochissime onde, cosa molto difficile in Marocco; sebbene la temperatura rimanga troppo fredda per le persone abituate al mar Mediterraneo!
La spiaggia è una splendida mezzaluna con la sabbia che appare o meno a seconda della marea. Il posto è splendido sia per il panorama che si gode dall'alto guardando la baia, sia per la passeggiata sulle dune che circondano la laguna: un'esperienza davvero particolare per il Marocco.

Oualidia è anche famosa per gli allevamenti di ostriche che sembrano essere le migliori dl marocco. Il ristorante dove pranzeremo è vicino alla spiaggia e vedo alcune persone del posto che noleggiano barchette per un giro sulla laguna: ci catapultiamo subito seguiti da altri turisti: si incontrano varie specie di uccelli variopinti e dei cormorani, in lontananza vediamo la residenza estiva del re Mohammed V. Al ritorno il pranzo, come nelle migliori tradizioni, è a base di squisito pesce.
El Jadida
El Jadida è l'antica città di Mazagan è stata dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
I portoghesi, durante la loro dominazione (1506-1709) edificarono la città su 5 bastioni, di cui 4 sono ancora presenti. I più visitati sono quello dell'Angelo per la splendida vista sulla città e quello di San Sebastiano che racchiude la cappella dell'Inquisizione (davvero inquietante devo dire).

Sulla via principale si trova la cisterna inizialmente dimenticata e poi riscoperta quasi casualmente soltanto nel 1916. La cisterna risale al 1514 che avevano costruito questa sala sotterranea inizialmente come arsenale o magazzino prima di essere trasformata in cisterna per poter resistere ai vari assedi. La cisterna si affaccia sull'acqua e riveste un ruolo di rilevo nella storia in quanto permise ai portoghesi la fuga a metà del 700.
La sala sotterranea è illuminata da raggi di luce e sostenuta da 5 file di colonne. La sala è davvero magnifica tanto da essere stato set di film quali Otello di Orson Welles o Harem di Arthur Joffé.
La guida del posto, un arzillo vecchietto, ci illustra in francese la storia del sito.

Ci accorgiamo con disapppunto che verso sud il paesaggio è deturpato da una raffineria, a ridosso del Port de Jorf Lasar.
Proseguiamo quindi direzione Casablanca dove arriviamo per cena.