Capo Nord - Norvegia
ALLA SCOPERTA DEL GRANDE NORD
Nove aerei, di cui tre a elica, e due navi, questi i mezzi di trasporto che abbiamo usato nel nostro viaggio in Scandinavia che, passando per Copenhagen, Oslo, Capo Nord, isole Lofoten e Stoccolma, ci ha fatto conoscere una regione di una spazialità immensa e tersa che si riflette in vario modo nell' immagine offerta dalle sue "capitali". Abbiamo omesso la visita ad Helsinki, nordica ma non scandinava, città curiosa ed ambigua che è sospesa tra il Nord orientale e quello occidentale e che ci proponiamo di visitare in alto momento.
3a tappa
NORVEGIA - CAPO NORD UN MONUMENTO AL PUNTO PIU’ A NORD D’ EUROPA
27 luglio
Sveglia alle 6.00 e partenza per l’ aeroporto di Gardemoen collegato con un eccellente servizio di treno veloce. Raggiungiamo Tromso alle 9.50 dove dobbiamo cambiare aereo. L’ aereo per Honningsvag è un bimotore a turboelica! È la prima volta che voliamo su un aereo del genere ma ci rassicurano che sono di una sicurezza incredibile…..Arriviamo a Honningsvag, sull’ isola di Mageroya, in anticipo poiché non facciamo scalo ad Hammerfest a causa di una perturbazione in atto sulla zona….Arriviamo all’ albergo vivendo l’ atmosfera unica, quasi mistica che circonda Capo Nord. Passiamo la giornata girando per il porto, i negozi di souvenirs e visitando la chiesa, che fu risparmiata dalla distruzione della città ad opera dei tedeschi nel 1944 e che accolse buona parte della popolazione tornata nel 1945 dopo la liberazione ad opera delle truppe svedesi. Cena a base di ottimo pesce e ci prepariamo per l’ emozionante escursione a Capo Nord.


Alle 21.30 saliamo sul pullman che ci porterà alla latitudine di 71°10’21”, il confine estremo del mondo dove il continente europeo incontra il mare affascinante ed impetuoso di Barents. La strada si snoda per 34 km in un paesaggio irreale: è notte ma sembra un pomeriggio come tutti gli altri. Incrociamo agglomerati di case deliziose, renne che attraversano la strada ed a cui l’ autista da rispettosamente la precedenza: siamo nel territorio della popolazione Sami. Trovandosi ben oltre il circolo polare artico, Capo Nord non vede mai il tramontare il sole nel periodo dall’ 11 maggio al 31 luglio e pertanto si assiste al fenomeno del “sole di mezzanotte”. Arriviamo sulla punta della scogliera che si affaccia perentoria da un’ altezza di 307 m sull’ Oceano Artico e siamo presi da un’ intensa emozione vedendo il sole che si staglia basso sull’ orizzonte e che coi suoi raggi, che fanno capolino dalle nubi, attraversa il globo d’ acciaio, simbolo di Capo Nord. Smarriti e stupiti dallo spettacolo vaghiamo per tutto il piazzale ancora increduli di essere in un posto così unico al mondo! Domani ci torneremo per vedere Capo Nord di giorno.



28 luglio
Siamo di nuovo a Capo Nord in una splendida giornata di sole e ci godiamo tutto lo spettacolo del “luogo più emozionante del mondo”. Il primo a recarsi in questo posto fantastico fu l’ esploratore inglese Richard Chancellor nel 1533 mentre il primo italiano fu Francesco Negri nel 1664. Molto è cambiato da allora a Capo Nord. Oggi il centro turistico si estende per 5000 mq, ancorato alla scogliera, ed ospita musei, negozi di souvenirs (ovviamente ci facciamo fare il certificato della nostra presenza al Capo), un bar con 350 posti a sedere la St. Johannes kapell, la cappella ecumenica inaugurata nel 1990. Un’ oasi di silenzio e riflessione.



Altra attrattiva è il monumento “Figlio della Terra” realizzato nel 1989 ed inaugurato da sette bambini provenienti da diverse parti del mondo per simboleggiare la collaborazione, l’ amicizia, la speranza e la gioia al di là dei confini nazionali. Molto bella la scultura “Madre e figlio”.




CAPO NORD LUGLIO 2007 di karlamato
Domani alle 6.15 ci imbarcheremo per la crociera che ci porterà, rotta verso sud, a Svolvaer nelle isole Lofoten.