Girando per il Mondo vi sarà capitato di visitare siti più o meno noti, a vario titolo riconosciuti e certificati a livello internazionale. Di certo in tutto questo girovagare vi sarete imbattuti in almeno una delle sette meraviglie del mondo moderno, da non confondere con le meraviglie del mondo antico e neanche con i siti Patrimonio dell’UNESCO. E poi ci sono quelle meraviglie architettoniche che meraviglie ufficialmente non sono e popolano la lista delle grandi escluse. Vi ho confusi vero? Ok, proviamo a fare chiarezza!
Le sette meraviglie del mondo moderno sono state battezzate a Lisbona il 7 luglio 2007 (una data non a caso) dopo un lungo percorso di selezione.
Infatti il referendum per scegliere le nuove meraviglie del mondo fu lanciato nel 2000 in occasione dei Giochi Olimpici di Sydney, con una rosa di 17 opere architettoniche candidate a salire sul podio della celebrazione mondiale.
Ovviamente il titolo molto ambito finì per scatenare diversi Stati portando la lista delle candidature a 150! Per questo motivo il referendum mondiale ha avuto una durata lunghissima passando anche per edizioni di voti telefonici ( un reality dei giorni nostri per intenderci)
Finalmente nel 2005 le prime 77 opere architettoniche furono sottoposte al voto di sette giudici esperti internazionali che arrivarono alla selezione finale delle sette meraviglie del mondo moderno.
Unica meraviglia del mondo antico arrivata in finale, la Piramide di Giza, fu scartate dalla rosa delle elette ma nominata “candidata onoraria”.
Ecco la lista delle sette meraviglie del mondo moderno…pronti a segnare quelle da visitare?
La grande muraglia (Cina)

Realizzata nel 215 a.C., aveva il compito di difendere il territorio cinese dalle invasioni dei Mongoli. Fu costruita per volere dell'imperatore Qin Shi Huang, lo stesso dell’imponente esercito di terracotta di Xi'an, per intenderci.
Misura ben 8 mila km, anche se secondo recenti stime la reale lunghezza sarebbe di 21 mila km. Difficile da dirsi, anche perché le sezioni del grande muro distrutte sono numerosissime. Si dice che sia l’unica opera terreste visibile dallo spazio,ma sembra che questa sia solo una leggenda un po’ romantica e non riconosciuta dagli astronauti.
Petra (Giordania)

E’ il sito archeologico più conosciuto della Giordania, con numerose facciate intagliate nella roccia corrispondenti a sepolcri.
Raggiungere Petra a piedi è un’esperienza unica. Ancora meglio a cavallo. L'ingresso più caratteristico è quello orientale, attraverso la lunga e profonda fessura delle rocce, chiamata Sik) che permette di raggiungere un ampio spiazzo che ospita il cosiddetto "Tesoro del Faraone", con una facciata totalmente incisa sulla roccia. Petra è stata scelta per il suo fascino così unico e particolare per fare da set ad alcuni film di avventura e fantascienza, come Indiana Jones e l'Ultima Crociata.
Cristo Redentore (Brasile)

Una statua di Cristo di 38 metri posta in cima al Monte Corcovado, a 700 metri s.l.m., a Rio de Janeiro. La statua, simbolo della città, guarda sulla baia sottostante. Per arrivarci 222 gradini , o la linea ferroviaria per i più pigri. In molti sono rimasti delusi, probabilmente per un eccesso di aspettative. Vi dirò la mia non appena avrò modo di sondare dal vivo!
Machu Picchu – Perù

La Città Perduta degli Inca, luogo sacro e carico di mistero. Machupicchu rappresenta una concreta sfida dell'uomo nei confronti della natura; costruita sul dorso di uno sperone sporgente di una montagna, su un terreno scosceso, corto e con molti dislivelli. E’ circondata da montagne sulle cui cime gli inca edificarono altari cerimoniali, esprimendo in questo modo il carattere sacro della zona. Sembra che sia stata costruita come residenza estiva dell'imperatore Pachacùtec nel 1440.
Il modo più emozionante per arrivarci è l'Inca-trail, un' avventura di 4 giorni e 3 notti attraverso un circuito di 42km a piedi fino ad arrivare a vedere l’alba che sorge sulla cittadella di Machu Picchu. In questo caso posso testimoniare: spalancherete gli occhi di meraviglia!
Chichén Itzá – Messico

Chichén Itza è un complesso archeologico Maya che copre un'area di 3 km quadrati nel nord della penisola dello Yucatan.
La parte principale di Chichén Itzá è il tempio di Kukulkan (nome Maya di Quetzalcoatl), chiamato anche El Castillo, una delle più famose piramidi a gradoni precolombiane del Messico, con scalinate che corrono lungo i quattro lati fino alla sommità. Se riuscite, cercate di capitare da queste parti agli equinozi di primavera e d'autunno, quando al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide proiettano un'ombra a forma di serpente piumato, Kukulkan appunto, lungo la scalinata nord.
Colosseo – Italia

Dopo essermi lasciata adottare da Roma, non posso che essere fiera di questa posizione sul podio delle meraviglie. Il Colosseo, o Anfiteatro Flavio per i più colti, è il più grande anfiteatro al mondo. Suggerisco di visitarlo di sera, soprattutto nelle notti di luna splendente. Vi toglierà il fiato.
Taj Mahal – India

Il Taj Mahal è situato ad Agra, nell'India settentrionale ed è un mausoleo fatto costruire nel 1632 dall'imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie preferita. E’ considerato uno dei siti più belli dell’architettura mussulmana. Il Taj Mahal sorge su una base di pietra arenaria rossa sormontata da un terrazzo di marmo bianco sul quale si posa la famosa cupola affiancata dai quattro minareti affusolati. La cupola è fatta di marmo bianco, ma la sua posizione vicino al fiume fa si’ che un magico gioco di colori che cambiano durante le ore del giorno e a seconda delle stagioni.
Ma se queste sono le elette, vi siete mai chiesti quali siano state le escluse? C’è da dire che tra i siti che non sono riusciti a salire sul podio ce ne sono alcuni straordinari, meta ogni giorno di migliaia di turisti.
Qualche esempio?
Le grandi escluse dalla lista delle sette meraviglie del mondo
L’Acropoli di Atene, la parte alta della capitale della Grecia che conserva le testimonianze dello splendore classico della città greca. O ancora l’Alhambra, lo straordinario palazzo di Granada, conosciuto anche come ''Cittadella Rossa''. Altri grandi esclusi? La Torre Eiffel, ad esempio, o lo spettacolare tempio di Angkor Wat, in Cambogia. E ancora la basilica Hagia Sophia ad Istanbul, che ha cambiato mille volti da cattedrale cristiana di rito bizantino, a sede patriarcale greco-ortodossa, a cattedrale cattolica, moschea e infine museo.
Tra le grandi escluse c’è anche la Piazza Rossa di Mosca e il romanticissimo castello delle favole di Neuschwanstein a Füssen in Germania. Ultima, ma non certo per fama, la Statua della Libertà a Ney York, simbolo della più affascinate metropoli del mondo.
Insomma che siate d’accordo o no, le sette meraviglie del mondo moderno sono queste. Fino al prossimo referendum..si intende!